Tumore al seno-Quali sono i sintomi iniziali

 

Come insorge il tumore al seno. Quali sono i sintomi?

 

Se avvisi uno di questi segni o sintomi al seno sarebbe opportuno consultare il senologo in quanto potrebbero far sospettare un iniziale tumore

 

• Una protuberanza o ispessimento o una massa nella mammella o nella zona ascellare;

• Variazioni delle dimensioni o della forma della mammella;

Secrezione di liquido dal capezzolo, sua consistenza molle oppure retrazione;

• Rilievi o infossamenti sulla superficie della mammella (pelle “a buccia d’arancia“);

• Cambiamento dell’aspetto della pelle della mammella, del capezzolo o dell’areola (arrossamento, aspetto squamoso, gonfiore) o sensazione di calore avvertita in tali zone.

Consultate il medico se notate uno di questi sintomi. Molto spesso si tratterà di un falso allarme, ma un parere professionale servirà ad individuare qualunque tipo di problema e a risolverlo nel piu’ breve tempo possibile.

Il sintomo iniziale  del tumore al seno da tenere in considerazione è il Dolore, in tutte le sue varianti, dalla tensione mammaria mono o bilaterale, al raro dolore intenso spontaneo o esacerbato dal movimento o dalla compressione . 

 

  • Il dolore mammario  è dato prevalentemente  da due cause; l’infiammazione  e la stimolazione nervosa da distenzione  dei tessuti ghiandolari ed interstiziali.
  • Il dolore infiammatorio è sempre, almeno tardivamente , associato a segni superficiali di flogosi (infiammazione) e tende ad essere costante, intenso, monolaterale, con  o senza pulsatilità, talvolta associato a febbre.
  • Dolore tensivo  ( talvolta riferite come fitte al seno)  mono o bilaterale , è di solito variabile nel tempo ed è di difficile valutazione, per le note variazioni individuali nella percezione del dolore e per la particolare valenza dei valori emotivi connessi con la cancerofobia mammaria.
  • Il dolore talvolta è associato ad un aumento di volume, di densità e di nodularità provocati da fenomeni proliferativi lobulari e secretivi duttali e si manifesta nel periodo premestruale o durante tutta la seconda metà del ciclo (mastodinia ciclica).
  • Il Nodulo  (specialmente se improvviso) è il segno più frequente,  in quadranti ben precisi della ghiandola , che la paziente può apprezzare spesso  da sola e talvolta  con dei cambiamenti di dimensioni e di dolenzia in rapporto con il ciclo mestruale.
  • Spesso è la paziente stessa che riferisce di aver apprezzato la comparsa di  un nodulo durante l’autopalpazione.
  • Le alterazioni cutanee, sotto forma di aree eritematose variamente estese, sono di solito associate a mastite e quindi a dolore spontaneo o provocato dalla palpazione e dalla presenza di una sottostante porzione ghiandolare , dura o di consistenza teso-elastica: da non saottovalutare l’eritema associato ad un diffuso ed improvviso aumento di volume della mammella, soprattutto se la cute presenta anche alterazione a ” buccia di arancia“, tutti segni che indicano talvolata un tumore infiammatorio.
  • L’edema cutaneo, che conferisce il caratteristico aspetto a buccia di arancia è , infatti è provocato, prevalentemente, da invasione neoplastica dei linfatici superficiali. 
  • Le alterazioni dell’areola e del capezzolo si manifestano prevalentemente sotto forma di lesioni epidermiche o di retrazioni o deviazioni del capezzolo.
  • Le dermatiti eczematose dell’areola e del capezzolo possono essere frequenti e non destano sospetto se guariscono dopo terapia topica con creme. Se l’eczema persiste meglio rivolgersi subito ad uno specialista in quanto spesso possono essere indice di Malattia di Paget.
  • Un segno frequente da non sottovalutare è la secrezione del capezzolo che può essere spontanea o provocata  e mono o bilaterale.
  • La secrezione dal capezzolo , sierosa o lattescente, in assenza di altri rilievi clinici, si può considerare innocente,mentre la secrezione ematica o sieroematica, merita invece maggiore attenzione ed un approfondimento diagnostico.

Sarebbe opportuno sempre chiedere un consulto allo specialista che tramite esami specifici ( esame citologico e tampone) può trarre indicazioni da approfondire con altri esami strumentali.

La malattia di Paget del capezzolo nota anche come morbo di Paget del seno, è una forma molto rara di tumore. Di solito si sospetta quando compare una forma eritematosa del complesso areola capezzolo, talvolta confusa con un banale eczema.

 Eventuali domande  sui sintomi del tumore al seno:

Che dolori porta il tumore al seno ?: Di  solito nelle fasi iniziali la donna non avvisa nessun dolore  particolare. nelle fasi succesasive si piò accusare un dolore nel quadrante dove è presente il tumore soprattutto se si associa un arrossamento o viene coinvolto il capezzoplo che può risultare anche retratto.

Come si capisce che si ha un tumore al seno?  Gonfiore o ispessimento  nell’area del tumore , con presenza di noduli duri spesso senza dolore. Talvolta si notano cambiamenti di aspetto del del seno ( un seno più grande dell’altro) o irritazionioni sulla pelle. Da notare se ci siano secrezioni dal capezzolo soprattutto di natura sieroematica.

Quando preoccuparsi se si ha un nodulo al seno?  Qualora una donna avverta la presenza di un nodulo o di una massa palpabile al seno (mediante l’autopalpazione) , sensazione di intenso prurito o aree infiammate è opportuno che si rivolga al proprio senologo di fiducia; anche se frequentemente si tratta di lesioni benigne, è importante non sottovalutare mai tale comparsa.

A cura del prof. Massimo Vergine

Per maggiori informazioni puoi scrivere a massimo.vergine@uniroma1.it

 

Cancro al seno : 10 cibi da evitare per prevenirlo

10 Cibi da evitare per prevenire il cancro al seno

Il cancro al seno è la malattia che ogni anno colpisce circa il 10% delle donne. Per prevenirla bisogna curare la propria alimentazione. Ecco quali sono i cibi da eliminare dalla dieta.

1. Grassi animali – I grassi animali aumentano il rischio di incorrere in un tumore al seno del 40-50%, soprattutto nelle donne in menopausa. Bisogna dunque limitare il consumo di prodotti di origine animale, come carne, uova, ma anche burro, strutto, lardo ed oli marini.


2. Latticini – I latticini contengono un’elevata quantità di grassi, aumentano i livelli di estrogeni e quindi il rischio di cancro al seno. Il consiglio è di assumerne in poche quantità, così da ridurre del 24% le possibilità di contrarre la malattia

 
3. Alcol –  Consumare due o più drink al giorno fa male alla salute per molte ragioni, ma soprattutto aumenta del 40% il rischio di sviluppare il cancro al seno. E’ meglio prediligere uno stile di vita sobrio o al massimo optare per qualche bevanda a bassa gradazione.

4. Sale – Per prevenire la comparsa del cancro bisogna limitare il consumo di sale e di alimenti conservati sotto sale. Se ne dovrebbe consumare non più di 5 gr al giorno.

5. Cibi contaminati da muffe – Cereali e legumi sono di prodotti ideali per mantenersi in salute, ma spesso sono contaminati da muffe. Bisogna dunque assicurarsi di conservarli in buono stato, evitando gli ambienti caldi ed umidi.

6. Prodotti in scatola – I prodotti in scatola sono assolutamente da eliminare dalla propria dieta. Contengono conservanti chimici che mettono a rischio la propria salute. Meglio dunque optare sempre per i prodotti freschi.

7. Frittura – La frittura è una delle cosa più buone che si possano gustare in tavola, ma allo stesso tempo è estremamente nociva. Libera infatti sostanze cancerogene per via della sua alta temperatura.

8. Dadi da brodo – Il glutammato è tra gli ingredienti più dannosi per la propria salute. Si trova nel parmigiano, nei dadi pronti e nei prodotti usati per insaporire gli alimenti. Non solo non apporta alcuna sostanza nutritiva ma è anche eccessivamente ricco di proteine.

9. Insaccati – Gli insaccati possono mettere a rischio la salute delle donne, soprattutto quelli di produzione industriale e a lunga conservazione. Bisogna dunque evitare di consumarli troppo spesso.

10. Zucchero bianco – Per prevenire il cancro bisogna evitare di consumare cibi troppo dolci e zuccherati. L’insulina è l’ormone prodotto dal nostro organismo in risposta a un aumento della quantità di zuccheri nel sangue. Quando i suoi livelli sono troppo elevati si favorisce la crescita delle cellule cancerose. Bisogna dunque ridurre il consumo di zucchero bianco e scegliere, per dolcificare, il malto d’orzo, il succo di mela o l’uvetta passita.

Per maggiori informazioni sul tumore della mammella   www.massimovergine.it 

A cura del Prof. Massimo Vergine