Cancro al seno : 10 cibi da evitare per prevenirlo

10 Cibi da evitare per prevenire il cancro al seno

Il cancro al seno è la malattia che ogni anno colpisce circa il 10% delle donne. Per prevenirla bisogna curare la propria alimentazione. Ecco quali sono i cibi da eliminare dalla dieta.

1. Grassi animali – I grassi animali aumentano il rischio di incorrere in un tumore al seno del 40-50%, soprattutto nelle donne in menopausa. Bisogna dunque limitare il consumo di prodotti di origine animale, come carne, uova, ma anche burro, strutto, lardo ed oli marini.


2. Latticini – I latticini contengono un’elevata quantità di grassi, aumentano i livelli di estrogeni e quindi il rischio di cancro al seno. Il consiglio è di assumerne in poche quantità, così da ridurre del 24% le possibilità di contrarre la malattia

 
3. Alcol –  Consumare due o più drink al giorno fa male alla salute per molte ragioni, ma soprattutto aumenta del 40% il rischio di sviluppare il cancro al seno. E’ meglio prediligere uno stile di vita sobrio o al massimo optare per qualche bevanda a bassa gradazione.

4. Sale – Per prevenire la comparsa del cancro bisogna limitare il consumo di sale e di alimenti conservati sotto sale. Se ne dovrebbe consumare non più di 5 gr al giorno.

5. Cibi contaminati da muffe – Cereali e legumi sono di prodotti ideali per mantenersi in salute, ma spesso sono contaminati da muffe. Bisogna dunque assicurarsi di conservarli in buono stato, evitando gli ambienti caldi ed umidi.

6. Prodotti in scatola – I prodotti in scatola sono assolutamente da eliminare dalla propria dieta. Contengono conservanti chimici che mettono a rischio la propria salute. Meglio dunque optare sempre per i prodotti freschi.

7. Frittura – La frittura è una delle cosa più buone che si possano gustare in tavola, ma allo stesso tempo è estremamente nociva. Libera infatti sostanze cancerogene per via della sua alta temperatura.

8. Dadi da brodo – Il glutammato è tra gli ingredienti più dannosi per la propria salute. Si trova nel parmigiano, nei dadi pronti e nei prodotti usati per insaporire gli alimenti. Non solo non apporta alcuna sostanza nutritiva ma è anche eccessivamente ricco di proteine.

9. Insaccati – Gli insaccati possono mettere a rischio la salute delle donne, soprattutto quelli di produzione industriale e a lunga conservazione. Bisogna dunque evitare di consumarli troppo spesso.

10. Zucchero bianco – Per prevenire il cancro bisogna evitare di consumare cibi troppo dolci e zuccherati. L’insulina è l’ormone prodotto dal nostro organismo in risposta a un aumento della quantità di zuccheri nel sangue. Quando i suoi livelli sono troppo elevati si favorisce la crescita delle cellule cancerose. Bisogna dunque ridurre il consumo di zucchero bianco e scegliere, per dolcificare, il malto d’orzo, il succo di mela o l’uvetta passita.

Per maggiori informazioni sul tumore della mammella   www.massimovergine.it 

A cura del Prof. Massimo Vergine

Alimentazione e tumore al seno

Alimentazione e tumore al seno

E’ ormai accettata dalle maggiori comunità scientifiche la relazione esistente tra le nostre abitudini alimentare ed il rischio di sviluppare un tumore al seno.
Per la donna ed il tumore al seno molti studi ormai ci sono stati che mettono in relazione il rischio di tumore al seno e l’obesità ed il diabete.


Secondo il World Cancer  Research  Found  Internationale comunque si raccomanda di seguire un regime dietetico ed equilibrato che possa garantire un apporto di nutrienti ottimali, in grado di soddisfare il fabbisogno dell’organismo e preferire cibi e sostanze che possano garantire un ruolo  protettivo nei confronti di alcune patologie in grado di favorire lo sviluppo di tumori.


E’ bene comunque seguire i seguenti consigli.
1)        Limitare il consumo di alimenti ad alto indice glicemico quale ad zuccheri semplici, farine bianche patate, confetture di frutta zuccherate, bevande industriali zuccherate, sostituendoli con estratti dolcificanti naturali quali Stevia, o sciroppo di Agave, Cereali integrali, , pasta e riso integrale, pane integrale o ai multicereali e frutta fresca.


2)      Consumare maggiori quantità di verdure ricche di fibre: in particolar modo hanno dimostrato avere un effetto protettivo i cavoli, broccoli, cavolfiori, spinaci, carote e pomodori


3)      Limitare il consumo di carne rossa. Secondo recenti studi non bisogna superare i 200/300 grammi a settimana


4)      Limitare l’uso di bevande alcoliche o comunque consumare con  moderazione , con al massimo un bicchiere di vino preferibilmente rosso a pasto.


5)      Ridurre il consumo di sale


6)      Alimentarsi con pesce ricco di Omega 3 che hanno dimostrato di avere un effetto antinfiammatorio ed in grado di aumentare le difese immunitarie /per esempio tonno, salmone, merluzzo, aringhe, sardine, sogliole.


7)      Preferire tra le spezie ed erbe quelle che secondo studi recenti hanno dimostrato effetti immunomodulanti quali Curcuma, Zenzero, Aglio, Erba cipollina, Origano.


8)      Preferire condimento con olio extra vergine di oliva e olio di semi di lino ricco di Omega 3


9)      Tra gli integratori ormai è consolidato l’utilizzo del succo di Aloe Vera con effetti immunologici antineoplastici e consigliato da molti oncologi come supporto alle chemioterapie per le proprietà degli antrochinoni contenuti nell’aloe con proprietà citotossiche.


10)   Negli ultimi anni sempre più attenzione si sta dedicando ai cosiddetti cibi “biologici” in quanto non contaminati da pesticidi in quanto quando ingeriti insieme a cibi possono innescare danni al DNA cellulare e dare vita a replicazioni cellulare di tipo tumorale.


11)   Soprattutto per quanto riguarda il tumore al seno , molto sensibile agli ormoni  e soprattutto estrogeni, alcuni recenti studi guidati dalla ricercatrice Devra Lee Davia convertono sugli xenoestrogeni, dal prefisso xeno (estraneo) in grado di svolgere la stessa funzione degli estrogeni naturali e  presenti in molti pesticidi e in molti materiali plastici.

Tra questi ricordiamo il DIfenolo-A riconosciuto potenzialmente cancerogeno.

Un cenno a parte anche per i fosfati anche essi cancerogeni e presenti in alcuni insaccati, in formaggi industriali , in bibite gassate zuccherate e in alcuni cibi pronti quali ad esempio pizze surgelate e bastoncini di pesce.
12)   Si raccomanda di praticare un  pò di sport e se manca del tempo basta una mezz’ora di passeggiata al giorno.

Le suddette raccomandazioni per la prevenzione oncologica sono valide per coloro che hanno già avuto un tumore, in quanto proprio per evitare recidive è bene seguire uno stile di vita sano.

A cura del Prof. Massimo Vergine

Per approfondimenti sul tumore al seno  www.massimovergine.it

 A cura del Prof. Massimo Vergine – Responsabile UOC della Chirurgia della mammella

Breast Unit  -Policlinico Umberto I-Roma