Alimentazione e tumore al seno

Alimentazione e tumore al seno

E’ ormai accettata dalle maggiori comunità scientifiche la relazione esistente tra le nostre abitudini alimentare ed il rischio di sviluppare un tumore al seno.
Per la donna ed il tumore al seno molti studi ormai ci sono stati che mettono in relazione il rischio di tumore al seno e l’obesità ed il diabete.


Secondo il World Cancer  Research  Found  Internationale comunque si raccomanda di seguire un regime dietetico ed equilibrato che possa garantire un apporto di nutrienti ottimali, in grado di soddisfare il fabbisogno dell’organismo e preferire cibi e sostanze che possano garantire un ruolo  protettivo nei confronti di alcune patologie in grado di favorire lo sviluppo di tumori.


E’ bene comunque seguire i seguenti consigli.
1)        Limitare il consumo di alimenti ad alto indice glicemico quale ad zuccheri semplici, farine bianche patate, confetture di frutta zuccherate, bevande industriali zuccherate, sostituendoli con estratti dolcificanti naturali quali Stevia, o sciroppo di Agave, Cereali integrali, , pasta e riso integrale, pane integrale o ai multicereali e frutta fresca.


2)      Consumare maggiori quantità di verdure ricche di fibre: in particolar modo hanno dimostrato avere un effetto protettivo i cavoli, broccoli, cavolfiori, spinaci, carote e pomodori


3)      Limitare il consumo di carne rossa. Secondo recenti studi non bisogna superare i 200/300 grammi a settimana


4)      Limitare l’uso di bevande alcoliche o comunque consumare con  moderazione , con al massimo un bicchiere di vino preferibilmente rosso a pasto.


5)      Ridurre il consumo di sale


6)      Alimentarsi con pesce ricco di Omega 3 che hanno dimostrato di avere un effetto antinfiammatorio ed in grado di aumentare le difese immunitarie /per esempio tonno, salmone, merluzzo, aringhe, sardine, sogliole.


7)      Preferire tra le spezie ed erbe quelle che secondo studi recenti hanno dimostrato effetti immunomodulanti quali Curcuma, Zenzero, Aglio, Erba cipollina, Origano.


8)      Preferire condimento con olio extra vergine di oliva e olio di semi di lino ricco di Omega 3


9)      Tra gli integratori ormai è consolidato l’utilizzo del succo di Aloe Vera con effetti immunologici antineoplastici e consigliato da molti oncologi come supporto alle chemioterapie per le proprietà degli antrochinoni contenuti nell’aloe con proprietà citotossiche.


10)   Negli ultimi anni sempre più attenzione si sta dedicando ai cosiddetti cibi “biologici” in quanto non contaminati da pesticidi in quanto quando ingeriti insieme a cibi possono innescare danni al DNA cellulare e dare vita a replicazioni cellulare di tipo tumorale.


11)   Soprattutto per quanto riguarda il tumore al seno , molto sensibile agli ormoni  e soprattutto estrogeni, alcuni recenti studi guidati dalla ricercatrice Devra Lee Davia convertono sugli xenoestrogeni, dal prefisso xeno (estraneo) in grado di svolgere la stessa funzione degli estrogeni naturali e  presenti in molti pesticidi e in molti materiali plastici.

Tra questi ricordiamo il DIfenolo-A riconosciuto potenzialmente cancerogeno.

Un cenno a parte anche per i fosfati anche essi cancerogeni e presenti in alcuni insaccati, in formaggi industriali , in bibite gassate zuccherate e in alcuni cibi pronti quali ad esempio pizze surgelate e bastoncini di pesce.
12)   Si raccomanda di praticare un  pò di sport e se manca del tempo basta una mezz’ora di passeggiata al giorno.

Le suddette raccomandazioni per la prevenzione oncologica sono valide per coloro che hanno già avuto un tumore, in quanto proprio per evitare recidive è bene seguire uno stile di vita sano.

A cura del Prof. Massimo Vergine

Per approfondimenti sul tumore al seno  www.massimovergine.it

 A cura del Prof. Massimo Vergine – Responsabile UOC della Chirurgia della mammella

Breast Unit  -Policlinico Umberto I-Roma