Il presupposto su coi si basa la metodica del linfonodo sentinella e che la linfa proveniente da una determinata regione anatomica della mammella segua in modo costante una via di deflusso anatomicamente ben definita, che conduce sempre ad uno specifico linfonodo. Con il termine quindi di “linfonodo sentinella”si intende il primo linfonodo che riceve la linfa proveniente dal dal tumore e quindi il primo linfonodo sul quale si potrebbe avere lo sviluppo di cellule neoplastiche trasportate per via linfatica:
Quindi se siamo in grado di identificare il primo linfonodo sede di drenaggio del tumore, possiamo ottenere dall’analisi istologica e immunoistochinmica di questo esaurienti informazioni prognostiche e terapeutiche, e soprattutto evitare qualora fosse negativo inutile la la linfectomia ascellare totale.
La paziente che puo essere sottoposta a tale tecnica e colei che presenta un tumore della mammella accertato con agoaspirato , con un diametro di non oltre i 3 cm e che non presenta linfonodi palpabili o comunque linfonodi macroscopici multipli nel cavo ascellare.
La tecnica e ormai stata standardizzata ed e considerata molto semplice.
Alla paziente infatti alcune ore prima dell’intervento chirurgico viene praticata un’iniezione preferibilmente in sede sottoareolare, ma in alcuni casi anche peritumorale, di un marcatore quale il tecnezio uno–due ore dopo una particolare apparecchiatura munita di gamma camera legge la presenza di tale marcatore a livello ascellare del linfonodo interessato.
In sede operatoria quindi dopo aver asportato la neoformazione con al massimo una quadrantectomia ma talvolta con la sola tumorectomia , viene praticata una piccola incisione cutanea nel cavo ascellare sovrastante il linfonodo che si riesce comunque a captare sempre con una sonda rilevatrice di raggi gamma, ed una volta individuato viene asportato e mandato all’anatomopatologo per lo studio istologico.
In caso di positivita' si procede allo svuotamento ascellare completo, altrimenti in caso di negativita si evita tale procedura risparmiando alla paziente un intervento inutile cosi come complicanze indesiderate.